Compositore e pianista francese. Compiuti gli studi classici, a partire dal 1915
studiò pianoforte sotto la guida di R. Viñes; in seguito divenne
allievo di C. Koechlin per la composizione. Dopo la prima guerra mondiale
entrò a far parte del Gruppo dei Sei, costituitosi in Francia nel 1918;
degli artisti di gruppo fu forse quello maggiormente dotato di un'istintiva
musicalità, che trovò espressione particolarmente felice nei suoi
lavori di intonazione scherzosa e spigliata. La sua musica è
caratterizzata da un eclettismo a sfondo prevalentemente neoclassico, sorretto
da un gusto raffinatissimo e da una delicatezza squisitamente francese. Tra le
sue composizioni citiamo:
Bestiario, su testi di Apollinaire (1919); il
balletto
Le cerbiatte (1924);
Concerto campestre, per clavicembalo
e orchestra (1928);
Litanie alla Vergine nera (1936);
Concerto in sol
minore, per organo, timpani e archi (1938);
Le mammelle di
Tiresia (1947);
I dialoghi delle Carmelitane (1953-57);
Stabat
mater (1950);
La voce umana, da Cocteau (1959);
Gloria (1959).
Nel 1954 pubblicò un volume intitolato
Colloqui con Rostand
(Parigi 1899-1963).